top of page

FASHION BLOG OGGI: CONTENUTO, REALTA' E VERITA'

Oggi, 2 maggio, celebriamo la Giornata Mondiale dei Blogger. Una data simbolica che mi dà lo spunto per fermarmi un attimo e riflettere su cosa significhi, nel 2025, avere un fashion blog. Sembra ieri che questa parola – blog – invadeva il web, portando un’ondata di nuove voci, spesso fresche e indipendenti, che hanno rivoluzionato il racconto della moda. Ma oggi? Cosa resta davvero dei fashion blog, e quale posto occupano in un panorama dominato da social, AI e contenuti mordi-e-fuggi?



Immagine di pc, occhiali e fashion blog
Il mio blog oggi


Cosa era una blog ieri


La "blogosfera" ha vissuto il suo boom tra il 2005 e il 2013.

In quegli anni, aprire un blog significava aprire una finestra sul mondo: chiunque avesse una connessione internet e qualcosa da dire poteva improvvisamente raggiungere lettori globali. Nascevano i primi blog di cucina, lifestyle, viaggi e – ovviamente – moda.

I fashion blog, in particolare, rivoluzionarono il modo di raccontare questo settore: per la prima volta le passerelle non erano più solo appannaggio delle riviste patinate. Ragazze e ragazzi comuni mostravano i loro outfit quotidiani, raccontavano la loro personale visione dello stile, fornivano recensione su brand e collezioni, offrivano uno sguardo fresco e diretto che mancava nell'editoria di settore, ancora troppo restrittiva oltre che categorica, fino al 2008 circa, quando i primissimi fashion blogger vennero invitati ad alcune sfilate, tra cui la chiacchierata Tavi Gevinson.

Alcune blogger divennero poi vere e proprie icone, portando i loro blog ad avere affiliazioni e collaborazioni con grandi brand, fino a quando a semplificare il lavoro arrivano Instagram e YouTube.


Quando tutto è cambiato: La rivoluzione social


Negli ultimi dieci anni, però, il panorama è mutato radicalmente. Instagram prima, TikTok poi, hanno reso tutto più veloce, più visuale, più immediato. I social hanno portato le persone a consumare contenuti in modo rapido, premiando l’impatto visivo e la brevità. In questo nuovo scenario, molti blog hanno perso terreno, chiudendo o trasformandosi in semplici piattaforme di supporto per pubblicare foto di lifestyle, collaborazioni con brand, smascherando l'intenzione di molti di questi paladini del web ammaliati da sé stessi e dalla loro immagine. Alcuni si sono trasformati in siti web di supporto lavorativo, altri invece hanno continuato a svolgere il loro lavoro, abbinando ai temi trattati principalmente anche contenuti su come funziona gestire davvero un blog, e tra queste cito due delle mie blogger preferite: Sabrina Barbante e Fashionsnobber.





Cosa significa DAVVERO essere un blogger


Scrivere in un blog non si limita solo ad essere un bravo comunicatore ed attore della propria vita, ma significa fare vera informazione, fornendo agli utenti una nuova realtà tra le infinite possibilità di visione, tramite il racconto, le analisi approfondite e la propria esperienza personale. E' un hobby o un lavoro che richiede un vero e proprio studio costante, che non può limitarsi a foto di outfit, di viaggi e recensioni accordate anticipatamente con i brand.


In un momento storico in cui l’attenzione è frammentata e la superficie domina un blogger fornisce in modo gratuito i suoi contenuti al web ed ai lettori, dei contenuti che saranno sempre ricercati nei motori di ricerca e che sarò sempre facile trovare, anziché scrollare un infinito feed. La forza del blog sta proprio nella possibilità di creare un contenuto long form, ragionato e personale, che costruisce un legame più profondo con il lettore e che resta usufruibile anche a distanza di anni.


Perché aprire un blog oggi?


Essere blogger oggi richiede molta pazienza: La competizione con i social è altissima, la crescita è lenta, ma il vantaggio è che permette di costruire la tua identità digitale in modo più solido, di sviluppare un pensiero critico e – cosa da non sottovalutare – di allenare le tue competenze di scrittura e comunicazione, strumenti che restano preziosi in qualsiasi campo.

C’è anche una dimensione “umana” che non va dimenticata: dietro ogni blog c’è una persona reale, con passioni, idee, tempo speso e tanta dedizione. E se è vero che oggi l’algoritmo sembra comandare tutto, è altrettanto vero che i lettori più attenti cercano contenuti di valore, differenti e non una scopiazzata di parole prese da un altro blogger o da una testata giornalistica.


Valentina by Dialoghi di Stile immagini web
Foto del primo articolo di Dialoghi di Stile

A cosa serve un fashion blog oggi?


Per quanto riguarda la moda, il cambiamento è stato ancora più marcato. Oggi le immagini dominano: sfilate, campagne e trend vengono sintetizzati in pochi secondi di video. Ma il blog ha ancora (e forse oggi più di prima) un ruolo essenziale: può raccontare le vere storie dietro ai vestiti, esplorare le tendenze in modo critico, dare spazio a piccole realtà emergenti che non trovano visibilità altrove, e dare spazio alla gente comune che i vestiti li ammira, li desidera e li sceglie.


Il mio Dialoghi di Stile nasce proprio con questa ambizione: non solo mostrare, ma raccontare la moda. In due anni ho visto quanto ci sia fame di contenuti autentici, di riflessioni vere, di racconti che parlino alle persone e non solo ai numeri.


Vi ricordate il primo articolo pubblicato in questo blog ed i vari motivi per cui "non dovreste" seguire un nuovo fashion blog oggi?


Credo fermamente che ci sarà sempre spazio per chi ha qualcosa di vero e originale da dire, in qualsiasi nicchia.

Se sei qui a leggere queste righe, sei già parte di questa piccola ma preziosa rivoluzione lenta. Ti ringrazio, perché senza lettori attenti e curiosi come te, il lavoro di noi blogger non avrebbe senso.


Buona Giornata Mondiale dei Blogger a tutti coloro che credono ancora nel potere delle parole e del contenuto autentico.

E a chi sogna di aprire un blog: Fallo! questo è il momento giusto. C’è bisogno anche di voi!

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
Dialoghi di Stile
di Valentina Maugeri
Link utili
Cookie Police

©2023 by Dialoghi di Stile. Creato con Wix.com

bottom of page